Vivere alla Gasby? È un po’ il sogno di molti, immergersi in atmosfere sofisticate e raffinate che ci trasportano nel fascino indiscusso degli anni Venti.  Questi sono anche gli anni dell’esplosione di un fenomeno del gusto, l’Art Déco che affonda le radici nell’Art Nouveau, ma aggiunge nuovi elementi come linee geometriche semplici, linee rette o curve, e materiali pregiati. Uno stile inconfondibile che ha lasciato tracce profonde e che ancora oggi è fonte di ispirazione per il design contemporaneo.

Vi proponiamo una selezione di lampade che rievocano i famosi “anni ruggenti” e possono dare un tocco di preziosità alle vostre case.

Gioco di forme infinite per Cirque di Giopato&Coombes, una collezione di lampade con sottili strutture filiformi in ottone spazzolato, che cambiano forma per creare infinite composizioni geometriche. La figura evoca gli attrezzi da circo ed è interrotta da capsule in vetro rigato con un’estremità in ottone, che proiettano luce continua.

La lampada a sospensione Dewdrops, ideata sempre dal duo di designer Giopato&Coombes, interpreta la bellezza pura e spontanea della natura attraverso un design dalle linee e dalle forme essenziali. Una struttura sottile ed elegante in ottone spazzolato costituita da cinque o sette bracci, alle cui estremità sono sospese delle sfere luminose in vetro borosilicato, per ricreare l’effetto delle gocce di rugiada che pendono dai fili di erba.

Pulsar e Leila sono lampade scultoree e dalla forte presenza scenica, realizzate dalla raffinata Cristina Celestino per Esperia, azienda toscana impegnata nello sviluppo di progetti innovativi e contemporanei, ma con un forte legame con l’eredità lasciata da Angelo Brotto.

L’ispirazione delle opere di Cristina viene da uno sguardo disincantato verso quel cielo a cui guardava Brotto negli anni ’60. Pulsar si ispira infatti ai segni grafici delle rappresentazioni delle stelle pulsar mentre Leila al seme di acero, seme volante che arriva dallo spazio.

Setareh è la collezione firmata dal designer Francesco Librizzi per FontanaArte. Opere poetiche dove un gioco di masse e di traiettorie circolari genera un disegno bilanciato di dinamiche gravitazionali. La lampada è composta da una sfera in vetro satinato bianco soffiato a bocca magicamente sospesa all’interno di una struttura metallica sottile. I riflessi del metallo rendono visibile il campo luminoso, lo spazio influenzato dalla luce, la sua aura. La sua vocazione è quella dei grandi spazi, le doppie altezze e le architetture che possono accogliere anche grandi composizioni di più elementi.

Allegretto Assai è la magia del progetto Allegro realizzato dallo studio multidisciplinare Atelier Oï per Foscarini. Lampada a sospensione che prende forma grazie alla forza di gravità, realizzata con linee metalliche che disegnano la luce ed emettono suoni quando si sfiorano. Il nome della collezione si ispira infatti a questa musicalità.

La preziosa collezione Crek in cristallo di rocca di Masiero, dove classico e moderno si fondono bilanciando con eleganza forma e materia. Forme simmetriche e geometrie nette danno vita ad un’opera unica dalla bellezza senza tempo.

Papilio, firmata Armando Bruno e Alberto Torres per Masiero, trae ispirazione dal volo leggero della farfalla. Il connubio di elementi semplici, accostati e ripetuti tra loro, creano un gioco delicato di luci e ombre. L’immagine finale che ne scaturisce rilegge un’estetica retrò ma dal gusto contemporaneo. La struttura è realizzata in metallo verniciato e con diffusore in vetro triplex di Murano bianco.

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